Onorato Sesshomaru

Sono sempre stata una acerrima sostenitrice della coppia Rin-Sesshomaru.Probabilmente la stragrande maggioranza dei fan di questo manga/anime storcerà il naso ma a me vedere Rin abbandonata alle cure della vecchia Kaede proprio non è piaciuto.Ho cercato di immaginare un finale per questa stravagante coppia come avrei voluto leggerlo sulle pagine di inuyasha.Spero non risulti essere la solita fangirlata trita e ritrita che scade nel sesso selvaggio e nella sbobba love love che molti detestano.Io per prima!XD
Sarò lieta di leggere pareri e consigli.
Per quel che riguarda i personaggi e la loro caratterizzazione ho cercato di restare più fedele possibile a come li ha sempre rappresentati Rumiko.

Buona lettura.

ONORATO SESSHOMARU

Antefatto:
Rin: “Senti Jackn , una volta che avrà sconfitto Naraku ,che cosa farà il signor Sesshomaru?Tu lo sai?”
Jaken: “Tu forse non ci hai fatto caso ma il sommo Sesshomaru cerca continuamente di aumentare di più il suo potere.Sono sicuro che un giorno siederà sul trono del demone più forte del mondo e costruirà un grande impero e in quel momento io diventerò il gran vassallo di Sesshomaru primo.”
Rin: “E dimmi Jaken .. in questo impero del signor Sesshomaru io cosa farò?Ci sarà un posto per me?”
Rin: “Ma tu hai intenzione di venirci dietro sino ad allora?”
Rin: “Certo perché non dovrei venire anch’io?
Jaken:: “Non so dirti quanto tempo ci metterà il sommo Sesshomaru prima di costruire il suo impero..per quanto mi riguarda potrebbe anche metterci cent’anni ma tu che sei solo un essere umano…beh..a quel punto sarai già morta da un pezzo no???”
Rin: “No non è vero!Io ci sarò ancora.!!Jaken sei uno stupido.Io rsterò con Sesshomaru per sempre.Per sempre.”


Erano trascorsi 5 anni da quando Naraku aveva cessato di esistere.
Rin,affidata alle cure della vecchia Kaede,era riuscita a vincere la sua paura nei confronti della specie umana e,grazie alla sua indole sensibile e generosa,era amata e benvoluta da tutti.
Sesshomaru,affiancato dal fedele Jaken,continuava a viaggiare per il mondo allora conosciuto con l’unico fine di diventare il demone più potente del Giappone.Di tanto in tanto faceva tappa al villaggio per assicurarsi che la piccola Rin stesse bene e fosse felice tra i suoi simili.Ad ogni suo ritrono egli portava alla bambina un bellissimo Kimono che lei considerava più prezioso di qualunque tesoro.

Rin aveva 13 anni.

Una pallida mattina d’autunno due ragazzini camminavano a pochi metri di distanza l’uno dall’altro.Lui portava in spalla un enorme boomerang di legno.Lei indossava uno splendido kimono decorato con una ricca fantasia floreale.
“Rin smettila di seguirmi!Torna a casa!”Esordì il ragazzo fermandosi di colpo.
“Non ti sto seguendo!La vecchia Kaede mi ha incaricata di venire a raccogliere delle erbe medicamentose.Non è colpa mia se crescono nello stesso luogo dove sei diretto tu!”Rispose la ragazzina un po’ imbronciata.
“E va bene..Vorrà dire che cambierò direzione!”Le disse lui riprendendo a camminare.
“Per favore Kohaku!Portami con te a caccia di demoni!”Piagnucolò lei raggiungendolo di corsa.
“Lo sai che è pericoloso!Se dovessimo imbatterciin un demone oltre le mie forze non sono certo di riuscire a proteggerti.Non sono in gamba come Sessho….”
A quelle parole lo sguardo di Rin si fece triste.
“Come…come l’onorato Sesshomaru?”Sussurrò lei con voce flebile.
“Gia…come l’onorato Sesshomaru.”Concluse Kohaku abbassando la testa.Si rese conto di aver parlato troppo.Erano ormai due anni che Sesshomaru non tornava al villaggio per fare visita alla piccola Rin.Lei sembrava non curarsene.Il più delle volte era allegra e spensierata.Chiunque vedendola avrebbe detto che era felice li.Ma quando su allontanava dal villaggio il suo cuore piangeva.Era sola.Sola come se i suoi genitori fosse morti…di nuovo.Non ne aveva mai parlato apertamente con Kohaku ma spesso lui l’aveva sentita pronunciare il nome di Sesshomaru mentre dormiva.
“Allora?Vieni o no?”la incalzò lui.
“Dove?”Chiese Rin stranita.
“A caccia di demoni no??Mi hai seguito fin qui!Tanto vale che ti porti con me.”Sorrise lui prendendola per mano e invitandola a proseguire.
Il volto di lei si illuminò.”Si.”Disse Rin felice.E avvicinandosi un poco a lui lo baciò teneramente sulla guancia.Kohaku arrossì.

All’ombra di un vecchio albero un uomo aveva osservato la scena.Era alto,con lunghi capelli d’argento e un kimono dalla finissima trama.Il suo sguardo era gelido e severo.
“Padron Sesshomaru perché non vi siete fatti vedere?”Domandò una voce alle sue spalle.Era un piccolo demone misero e brutto.Guardava l’uomo dal bel kimono con sguardo interrogativo.
L’uomo dai capelli d’argento,che in reatà era un potentissimo demone cane, non gli rispose e in silenzio cominciò a camminare nella direzione opposta a quella presa dai due ragazzini.
“Ma..padron Sesshomaru..”lo esortò il piccolo demone verde.
“Ora è felice Jaken.Felice con esseri umani come lei.Per due anni l’abbiamo osservata senza che se ne accorgesse e avrai notato anche tu come è amata da tutti.Non ha più bisogno di noi.Andiamo!”

Rin aveva 16 anni.
Era Giugno.L’inizio di una calda estate.

“Forza Kohaku corri!”Una giovane ragazza con un kimono troppo stretto correva a piedi nudi sull’erba.
Dietro di lei camminava Kohaku portando in spalla la sua inseparabile arma , Hiraikotsu , dono della sorella Sango.
Quando raggiunse Rin la trovò sulla riva di un lago intenta a spogliarsi del suo kimono bianco e oro.Con delicatezza quasi riverente lo appoggiò e lo piegò su un tappeto di soffice erba.Con grazia sollevò i capelli lucenti e li accomodò con un fermaglio intarsiato.Lentamente Rin immerse un piede in acqua.Un brivido le attraversò la schiena.Raccolse un po’ di coraggio e avanzò fino a quando l’acqua non le arrivò alle spalle.Si voltò verso Kohaku e lo guardò sorridendo.
“Che aspetti??Guarda che non è fredda!”Gridò lei facendogli segno di entrare.Da quando l’aveva vista spogliarsi Kohaku aveva distolto lo sguardo da lei.Rin era disinibita e spesso si cambiava davanti a lui senza vergogna.Kohaku però era imbarazzato da questa totale assenza di pudicizia e spesso la invitava a non mostrarsi troppo davanti a lui.
“Credo che ti aspetterò qui..”le rispose lui sedendosi su un sasso ed iniziando ad accarezzare Hiraikotsu cercando qualcosa da fare.
“Uffa Kohaku!Sei sempre il solito!Prometto di girarmi dall’altra parte e di non guardarti mentre ti svesti!”Gli disse lei ridendo.
“Non è questo il punto Rin!Te l’ho gia detto!Ormai sei una donna e io…beh ..io sono un uomo!Non è opportuno fare il bagno insieme così come se niente fosse..”Rispose Kohaku arrossendo.
Rin si rabbuiò.Kohaku si alzò e si diresse vero la riva del lago.
“Rin perché non ci sposiamo?”Kohaku sembrava serio e risoluto ma Rin rise.
“Ahahah!Sei sempre il solito Kohaku!”Lui la guardò stupito.
“Mah…io veramente..”ora sembrava triste e arrabbiato allo stesso tempo.”Non sto scherzando Rin!Io..io ti amo!”Concluse lui guardandola negli occhi.
Rin riemerse dall’acqua.Lo prese per mano e lentamente lo baciò sulla guancia.Senza guardarlo posò il viso sulla spalla di lui e sussurrò:
“Ti amo anch’io Kohaku.Ti amo come ho amato mio fratello.In te ho proiettato lui e l’amore fraterno che ci legava.Credo di aver sbagliato.Tu non sei lui…e ora ne soffrirai.Non posso ricambiare ciò che provi per me…scusa.”
Allontanandosi da Kohaku una lacrima le rigò il volto ma lui non la vide.Egli rimase immobile e non distolse lo sguardo dal lago fino a quando non sentì il rumore dei passi di lei affievolirsi fino a sparire del tutto.

Da due giorni Rin vagava per i boschi senza meta.Le sembrava di essere tornata ai tempi in cui trascorreva giornate felici accanto all’onorato Sesshomaru.Tuttavia era sola.Di nuovo.

“Per i boschi va
Per i monti va
Quando dormirà?
Quando sognerà?
Sesshomaru viaggia sempre dove mai sarà?
Con accanto lo zio Jaken dove se ne andrà?
Quando Rin si sente sola lei lo aspetterà.
Sesshomaru le vuol bene da lei tornerà.”


Cantando così ella si accoccolò sotto un albero che le parve di conoscere e si lasciò cullare dal soffio del vento tra le fronde.Si addormentò.
Quando il primo sole filtrò tra le foglie Rin si svegliò.Aprì gli occhi ma la luce era accecante.
“Ciao Rin..”Era una voce familiare,calda e ovattata,gelida e distaccata allo stesso tempo.No.Non poteva essere lui.Portandosi una mano sugli occhi per schernirsi dal sole ella si guardò intorno e lo vide.
In piedi accanto a lei il demone dai capelli d’argento la guardava impassibile.
“Questo kimono è diventato piccolo per te.Dovrò procurartene uno nuovo.”Disse lui.
“Onorato Sesshomaru siete voi!”Rin si alzò e si inchinò educatamente poi, senza esitazione,lo abbracciò.Lei sorrise ma lui rimase inerte.Solo per un istante il suo volto tradì il suo cuore ma Rin non lo vide.Con la mano che gli restava le accarezzò amorevolmente la testa(piuttsoto un PAT PAT che una carezza vera e propria!!).
“Infine ci rincontriamo Rin.E proprio qui..nel luogo dove ti prendesti cura di me.”
Rin si ricompose e si guardò attorno.
“Ecco perché mi ricordavo di questo luogo!”Poi il suo sguardo indugiò su Sesshomaru.
“Onorato Sesshomaru per quale motivo siete qui?”Gli chiese.
“Perché mi hai chiamato tu Rin.”Rispose lui guardando altrove.
“Io?”Domandò lei stranita. “Quando?Non riesco a ricordare…”.
“La tua canzone no?”Le disse lui spostando lo sguardo dall’orizzonte a lei.
“La scorsa notte ho udito parole che non sentivo da tempo.Una melodia familiare.Compresi che dovevi essere vicina…”Concluse lui.
Rin sorrise.”Ero certa che prima o poi sareste venuto a riprendermi onorato Sesshomaru!”.
“Perché mai?”Le domandò lui incuriosito.
“Non eri felice al villaggio segli uomini?”
“Si,ma la mia decisione la presi anni fa e tale è rimasta!”Rispose lei risoluta.
“Quale decisione Rin?”.
“Quella di fare parte del vosotro regno onorato Sesshomaru!”
Il demone aggrotò la fronte.
“Il vostro regno!Quello che fonderete quando salirete sul trono del demone più forte del mondo dopo aver sconfitto tutti i demoni più temuti.Proprio come mi disse Jaken 9 anni fa..”.
Il volto dì Sesshomaru sembrò distendersi.
“Capisco”si limitò a rispondere.Senza aggiungere altro voltò le spalle a Rin e cominciò a camminare.
Non sentendo passi dietro di lui si voltò e guardò la ragazza rimasta immobile sotto il vecchio albero.
“Sbrigati Rin!”la esortò lui.
Dopo tanti anni Rin era di nuovo in marcia con l’onorato Sesshomaru.Questa era la vita che aveva sempre desiderato e il villaggio di uomini migliore del mondo non avrebbe potuto reggere il confronto con il tacito affetto che il signor Sesshomaru provava per lei.
Usciti dal bosco Rin e Sesshomaru giunsero in una piccola radura dove Jaken stava dormendo russando rumorosamente mentre AH-UN trotterellava qua e la.
“AH-UN!!!” Rin corse incontro allo strano demone drago e lo abbracciò con entusiasmo.
L’urlo di Rin aveva svegliato Jacken di soprassalto che ancora confuso aveva sbattuto la testa contro un basso ramo sotto il quale aveva cercato riparo dal sole.
“Rin sei proprio tu?”Urlò stupito.
Lei si girò e lo guardò in modo interrogativo.
“E tu chi saresti?”
“Ma…Rin…sono io.Jaken!Non ti ricordi di me?”Rispose lui incredulo.
“Certo che mi ricordo di te Jaken!E come avrei potuto dimenticarmi di te e dei tuoi rimproveri?Ah…come mi sono mancati!”E così dicendo gli corse incontro e lo baciò sulla fronte squamosa.
Jaken arrossì e tossicchiò.”Sei tornata per restare?”le chiese lui schiarendosi la voce.
“Si Jaken.Per sempre!”. “Vero onorato Sesshomaru?”gridò lei verso il demone cane che guardava la scena da lontano.Lui annuì abbozzando un sorriso,un sorriso che Jaken non vedeva da nove lunghi anni.Rin era sempre la stessa.Era più guande di quando Sesshomaru l’aveva lasciata in affidamento alla vecchia Kaede.Più grande e più bella.Ai suoi occhi era forse la ragazza più bella che avesse mai veduto durante la sua lunga vita.Tuttavia era sempre la solita Rin.La bambina che gli aveva permesso di conoscere l’affetto e l’amore.Sarebbe stato al suo fianco fino alla fine.


Valentina.

Ciao! bellissima davvero!

Bellissima!