| CAPITOLO I
Inuyasha e gli altri avevano appena sconfitto una nuova emanazione di Naraku.
-che fatica!- esclamò il piccolo Shippo.
-questa volta hai superato te stesso shippo!sei stato bravo a colpire con il tuo fuoco fatuo il demone!sono sicura che riuscirai a diventare un abilissimo demone da grande!-disse Kagome sorridendo al piccolo cucciolo di demone
-è vero,Shippo. La tua tecnica sta migliorando- disse Inuyasha.
-eh eh...prima o poi diventerò un demone capace di superarti Inuyasha!-disse il piccolo.
-tsk!Non vedo l'ora nanerottolo!voglio proprio vedere se ne sarai capace!-
-stanne certo!-
-dai, ragazzi, non è il momento! Perchè non ci fermiamo nella capanna della vecchia Kaede e mangiamo qualcosa?-propose Kagome
-ottima idea, divina Kagome!Siete tutti d'accordo?-
-si si!Io ho fame!- rispose affamato Shippo.
Si avviarono e appena arrivarono videro la vecchia Kaede uscire dalla capanna.
-Buongiorno signora Kaede!State andando nel bosco?-chiese Kagome.
-si, devo prendere alcune erbe medicinali per un uomo che si è tagliato mentre lavorava...tornerò presto, voi intanto cominciate a cucinare...ceneremo tutti insieme poi vi dovrò dire alcune cose importanti che...ne parliamo dopo-
-va...bene...-rispose Inuyasha
la vecchia Kaede allora si avviò nel fitto bosco in cerca delle erbe.
-chissà cosa ha da dirci...-disse il piccolo Shippo.
-di solito i mocciosi come te non dovrebbero ficcare il naso nei discorsi dei grandi o sbaglio?-disse Inuyasha tirando un leggero pugno sulla testa del piccolo demone.
-lascialo stare Inuyasha!-lo rimproverò kagome.
-Tu fatti gli affari tuoi-
-a cuccia!-eslamo innervosita kagome.
-ma possibile che mi devi far arrabbiare ogni volta?-
Si alzò per andargli vicino ma le venne un capogiro.
-aiu...Inuya..sha...-disse quasi come un sussurro.Vide tutto annebbiato.Perse i sensi d'improvviso.Inuyasha la prese prima che potesse cadere a terra completamente.
Cosa aveva Kagome?
Nessuno aveva una risposta. Arrivò kaede.Erano tutti accanto a kagome.
-cosa è successo a Kagome?-chiese vedendo kagome distesa su una stuoia.
-è svenuta improvvisamente e non sembra essersi ancora svegliata...-rispose per primo shippo.
-aspettatemi, vedrò cos'ha dopo che avrò finito una medicazione urgente.-disse Kaede
-va bene noi restiamo qui-disse Miroku.
CAPITOLO II
kagome non vedeva più niente.
Riusciva a vedere solo se stessa.Dov'era?Forse stava sognando?Non capiva però se era un sogno voleva continuare a vedere cosa alla fine sarebbe successo.
-c'è nessuno?ehi?Inuyasha!Piccolo Shippo!Signor Miroku!Sango!-ma non c'era proprio nessuno
-uffa ma che razza di sogno è mai questo?ma se...se questo non fosse un sogno?No ma che dico...io...mi ricordo...ho visto tutto annebbiato e...ero nella capanna di kaede...si dev'essere senz'altro un sogno.Ma è strano...perchè ci sono solo io?-si chiese kagome.
-non sei sola.Siamo in tre.Anzi in due.O io o lui...-disse una voce, per kagome molto famigliare ma che non riuscì a riconoscere.
-chi c'è?Chi sei?-chiese spaventata kagome.
-sono io...anzi...sono te...-disse la voce avvicinandosi.
-ma tu...ki...kikyo!-esclamo kagome *questo deve essere un incubo*pensò.
-si sono io...ora guarda le mie mani-disse kikyo.
kikyo unì le sue mani e poi, piano piano le aprì e si accese una luce dalle mani.
-ma cos'è questa luce?-chiese confusa Kagome.
-è una vita.Tu che sei la mia reincarnazione ho il compito di affidartela.-
kikyo aprendo completamente le mani mise questa luce dentro il petto di kagome.
-cosa hai fatto?mi sento così strana-chiese kagome preoccupata.
-Tu fai troppe domande.Il mio compito è finito.Lo scoprirai presto.E ora...svegliati!
kikyo le diede un colpo con i suoi poteri spirituali.
-Kagome!kagome!svegliati kagome!!!-esclamò Inuyasha accorgendosi dei suoi occhi che si aprivano pian piano
-sei sveglia kagome?tutto bene?-chiese preoccupato.
-s...si,credo...-rispose Kagome un po' scombussolata.
*no non è un sogno qualunque...sento ancora qualcosa dentro di me...*pensò kagome*devo parlare con la vecchia Kaede*
CAPITOLO III
-come stai kagome?-chiese Inuyasha.
-a dire il vero non lo so neanch'io...mi sento strana da quando ho fatto...ehm...devo parlare con Kaede-disse senza specificare.
-eh?fatto che?!Dai continua quello che stavi dicendo!-disse inuyasha curioso.
-Inuyasha per favore ho bisogno di parlare in privato con Kaede.-rispose scura in volto.
-kagome...c'è qualcosa che non va?-chiese con sguardo serio e preoccupato Inuyasha
kagome adorava quello sguardo, quando la fissava, la faceva sentire al settimo cielo e sapeva che lui si stava preoccupando per lei.
Ogni volta le sembrava la prima e questa non ne faceva eccezione.
-no Inuyasha,non c'è niente che non va..comunque grazie per esserti preoccupato per me...-disse kagome sorridendo.
Gli si avvicinò e in punta dei piedi gli diede istintivamente un bacio sulla guancia e andò dove si trovava Kaede.
Intanto Inuyasha la guardava allontanarsi da lui ed era ormai arrossato sulle guancie.
Perchè gli avrebbe dato un bacio per la prima volta anche se solo sulla guancia, se non era nemmeno la prima volta che si preoccupava per lei?
-Che devo fare?-disse ancora più arrossato inuyasha -ho trovato!A Kagome piace...!-penso di colpo Inuyasha.Forse quella sera la voleva far felice in qualche modo,forse con una sorpresa.
Ma cosa aveva in mente?Si dirisse velocemente così da sbrigarsi verso il bosco.Era in direzione della vallata d'arcobaleno.
Intanto kagome si avvicinò a kaede.
-signora kaede?-
-si kagome?hai bisogno di quacosa?stai ancora male?-
-no ma ho bisogno di parlarle-
CAPITOLO IV
-signora Kaede...io...quando sono svenuta ho sognato...vostra sorella kikyo.
Ha rinchiuso dentro di me una "vita"...si ha detto proprio una vita...e ha aggiunto qualcosa del tipo "o io o lui"...sono così confusa...non capisco...-racconta kagome.
-oh, cara,sarà stato solo un sogno e...-
-no,non lo è stato.è da quando mi ha inserito quella luce che mi sento strana!-
-oh,no...è gia ora...?-kaede si inscurì in volto.
-qualcosa non va?-chiese kagome.
-kagome.Vorrei nasconderti la verità ma...è inevitabile...kagome...-
-parli signora kaede!la prego!-
kaede sapeva la verità,voleva nasconderla ma prima o poi,anzi presto lo avrebbe saputo...Ma lei è così giovane...
-allora?la prego mi dica tutto!-
-kagome...quella "vita"che kikyo ti ha affidato è dentro di te...-
-cioè che ora il mio potere spirituale ora è salito con l'unione del mio e di quella luce?-
-no,kagome...è quella vita è...un bambino...il tuo.-
-n..no, no ci deve essere un errore..io...non ho neanche avuto il mio primo bacio...è assurdo!-
-no kagome.Questo è un metodo passato da tutte le generazioni per le sacerdotesse,si passa una vita che sarà il figlio da reincarnazione a reincarnazione.Una sacerdotessa deve essere pura in tutto e per tutto.Per questo si passano le generazioni così.
Da questo momento, kagome, il tuo essere sacerdotessa non c'è più.Ma recupererai i tuoi poteri quando il bambino sarà nato...e per il momento è bene che tu resti sacerdotessa...ma la scelta e tua e...-
-quindi io sono...-
ci fu un momento di silenzio.
Miroku e Sango avevano sentito tutto da vicino nascosti fuori la capanna.
il silenzio fu interrotto.Kagome pianse quasi come ininterrottamente.
kaede la abbracciò quasi per consolarla.
-kagome...hai detto che kikyo ti ha riferito qualcos'altro...-
-s...si...ha detto "io o lui"...ma..ch...che signifi..ca?-
-penso che significhi qualcosa del tipo o il bambino o lei-
CAPITOLO V
-cosa?!?!vuol dire che la vita di kikyo è in qualche modo collegata a quella del bambino?-chiese sorpresa kagome.
-si, ne ho sentito parlare, ma solo in una leggenda.E' accaduto tutto cento anni prima della creazione della sfera dei 4 spiriti-disse miroku.
-dovete scusarci divina kagome, ma abbiamo sentito tutto.-
-non...non vi preoccupate ragazzi...ma...ha ascoltato pure Inuyasha?-
Il cuore di kagome si stava stringendo, non voleva che lui lo sapesse subito...non doveva esserci....
-no, lui è andato nel bosco da un po'ma non so a che scopo...-rispose Sango.
*forse kikyo è nelle vicinanze...forse...forse è andata da lei...allora forse kikyo lo vuole già dire a Inuyasha!
...
Un momento...ma se non sta con kikyo e quello che sto pensando è solo frutto della mia...della mia...gelosia.si gelosia...*
-Mi ha detto Inuyasha che ha una piccola sorpresa per Kagome....ops non dovevo dirlo!-disse shippo saltando in testa a miroku.-
-una sorpresa per me?-
-kagome non devi pensare sempre negativo!-disse Sango.
-ne...negativo?ma cosa dici?-disse imbarazzata *Inuyasha...avrà capito qualcosa?*pensò.
L'aspettare un bambino le stava diventando quasi eccitante perchè, dopo aver confessato i suoi sentimenti, avrebbe detto a Inuyasha che era in dolce attesa...
*so che sarà felice* pensò *so già che proteggerà me e il bambino*
-va bene.Sono pronta...Non ho paura...-disse con un tono dolce kagome.
-dobbiamo dirlo anche a Inuyasha!Chissà che faccia farà-disse shippo pensando per davvero a come avrebbe reagito alla notizia.
-...già...Venerabile Kaede...devo chiederle un favore...-
CAPTOLO VI
Inuyasha si affrettò ad arrivare alla capanna per andare a prendere kagome.
Arrivato,entrò nella capanna di Kaede.
Erano tutti riuniti intorno al pentolone che bolliva.
-dov'è kagome?-chiese notando l'assenza della ragazza.
-è andata un po' vicino al Goshimboku...credo che per lei quell'albero valga molto...-disse kaede
-perfetto vado a prenderla-
-aspetta Inuyasha!Dobbiamo dirti alcune cose-
-già riguarda Kagome-
-le è successo qualcosa in mia assenza?E' svenuta ancora?-
-no Inuyasha...resta calmo.Siediti e ascoltaci...Kagome attende una tua risposta la fuori e ti aspetta e potrai andare da lei quando finiremo-
Kaede, Miroku e Sango spiegarono bene il sogno che quella sera fece kagome e qual era il suo significato.
-ho capito-disse Inuyasha.
-cosa farai?-
-vado fuori-
-vai da kagome?-
Inuyasha non rispose.però la sua intenzione era proprio di andare da lei.
Si avvicinò al Goshimboku.
-kagome?kagome?dove sei?-la chiamò notando la sua assenza.
-il suo odore è leggero.se ne sarà andata a casa?meglio controllare...-
Si avviò con calma al pozzo mangia ossa...il suo odore era vicino e forte.Arrivò.
-kagome!...-
-inu...yasha...- *è venuto dunque...cosa mi dirà?*
-ho...saputo...e sono venuto...pensando che ora penseresti che sono irritato e ti odio...e io sono qui per dirti che...-
kagome lo guardò...quali parole avrebbe usato per esprimersi?
ma in quell'istante quello sguardo gli ricordò qualcun'altra...un'altra donna...kikyo.
*no lei non è kikyo.Lei è kagome.Kikyo e Kagome sono due persone completamente diverse...interiormente*
-Inuyasha...-
-Kagome...io ti prometto che ti starò sempre accanto-
*Lo...lo sapevo...io...lui ama Kikyo...non me...però è ora che...*
-Inuyasha...io...devo dirti che...a me piace tanto il tuo essere gentile, premuroso nei miei confronti...mi piace tanto quando tu mi guardi perchè sei preoccupato per me e sei...accanto a me.-
Inuyasha si stava cominciando a fare rosso per queste parole.
-Inuyasha...io non posso più continuare a tenermelo dentro come se nulla fosse...-
Inuyasha stava pian piano avicinandosi a kagome per poi stare vicini.Le prese la mano.
-Inu...yasha...io...-
-non mi devi dire niente.So già tutto.-
strinse la sua mano.Gli batteva forte il cuore.La abbracciò.
Kagome piangeva lacrime di gioia.La sua paura era sparita.Non poteva crederci.Però era così.In quel momento Kagome sentì il dolce confondersi del il sogno e la realtà.
-Ti amo, Kagome-sussurrò dolcemente Inuyasha.
CAPITOLO VII
*lui...mi ama...si...ora...ma solo ora...perchè lui deve scegliere....*pensò kagome, diventando triste.
-cosa c'è che non va?Perchè sei triste?-chiese l'hanyou.
*forse non dovevo dirglielo...mi odierà per questa scelta....ma ne devo parlare.La decisione è sua.*
-Inuyasha...-
-Cosa ti preoccupa?-
-mi...mi preoccupa...quella che sarà la tua decisone...-
-quale decisione?-
-Inuyasha...devi scegliere.Una persona deve rimanere in vita.O kikyo o il bambino.-
-E questo che significa?Non me ne hanno parlato...-
-lo so...l'ho detto io di non dirtelo...- *forse ora ci ripensa...Inuyasha ama kikyo e non me...vuole lei e non me e il bambino*pensò.
-Inuyasha...?-
-Io...ma come posso io decidere su una vita?-
-Inuyasha, non sono certo io a poter decidere.Sono senza poteri spirituali.Cosa decidi di fare?-
-Kagome...Io penso che dovremo andare a cercare kikyo e parlarle, ok?-
-va...va bene...Ma ora è tardi...andiamo al villaggio.
-No,aspetta.Sali sulla mia schiena.Voglio portarti a vedere una cosa.Però per tutto il tempo non dovrai guardare e ne spiare.-
-Una sorpresa?-
-si...scommetto che quel nanerottolo ha gia detto tutto...al ritorno avrà quattro belle montagne in testa!-
-Dai Inuyasha è solo un bambino!Voleva solo rassicurarmi perchè non sapevo dove eri andato...-
-Bah..andiamo!-
Si dirissero verso Nord-Est.
Kagome mantenne la promessa.Non guardò per tutto il tragitto ed era ansiosa di vedere dove stavano andando.
A un certo punto udì un dolce profumo di rosa, lavanda e margherita.
-siamo arrivati,Kagome.Ora puoi aprire gli occhi.
Kagome fece come gli disse e...le si aprì il paradiso.
Fiori dappertutto, alberi di ciliegio ricoperti dai fiori rosa, lucciole che volavano tra fiore in fiore e un grande lago che rispiecchiava limpidamente la luna.
-Ma questo...sembra...ma dove siamo?-
-Siamo nella vallata dell'Arcobaleno...Qui ci venivo sempre con mia madre da bambino la sera.
ma ormai sono passati tanti anni dall'ultima volta che sono venuto...era il mio nascondiglio.-
-E' a dir poco bellissimo...-
-sapevo che ti sarebbe piaciuta questa vallata-
si sedettero sul tronco di un albero per ammirare meglio tutto il panorama.
Quella sera le stelle si erano decise a cadere e Kagome non perse l'occasione di esprimere un desiderio.
Poi, quasi come facendo un respiro di sollievo, s'appoggiò a Inuyasha,il quale le mise il suo kimono rosso per tenerla al caldo e, mentre la copriva, s'accorse che il suo tenero viso era avvolta da gioia ma allo stesso tempo da tristezza per il suo bambino, vittima di una scelta non ancora decisa.
Consapevole che stava dormendo e sperando che lo sentisse,il mezzodemone le sussurrò.
-ti starò sempre accanto.Promesso.-
Il sonno si stava facendo sentire anche per Inuyasha.Si addormentò anche lui ma non capì se lo fece per la stanchezza o perchè voleva sognare insieme alla ragazza che tanto amava che era proprio accanto a lui.
|
