REGIA:Guillermo Del Toro
PRODUZIONE: Mex/Spa/U.S.A.
ANNO: 2006
GENERE: fantasy/drammatico
DURATA: 114'
INTERPRETI: Ivana Baquero, Sergi López, Ariadna Gil, Doug Jones, Maribel Verdú, Álex Angulo, Roger Casamajor
SCENEGGIATURA: Guillermo Del Toro
FOTOGRAFIA: Guillero Navarro
SCENOGRAFIA: Eugenio Caballero
MONTAGGIO: Bernat Vilaplana
COSTUMI: Rocio Redondo
MUSICHE: Javier Navarrete
TRAMA:Spagna, 1944. La guerra civile si è conclusa ufficialmente da cinque anni, ma nei boschi la guerriglia continua. La giovane Ofelia e sua madre Carmen, prossima al parto, raggiungono il quartier generale di Vidal, crudele capitano dell'esercito frachista e secondo marito di Carmen. Nei pressi della nuova casa si trova un labirinto. Lì Ofelia incontra un fauno che le rivela la sua vera identità: la ragazzina è la principessa Moana, erede di un magico regno sotterraneo, e dovrà affrontare tre prove per poter ritornare a casa...
A volte capita di guardare un film e restare ammutoliti. Le cose da dire sarebbero talmente tante che non si sa da che parte incominciare e così si resta in silenzio, a rimuginare su quello che si è appena visto.
Il labirinto del fauno è stato per me uno di quei film. Troppo pregno di significati per essere spiegato, va assolutamente visto. Qualunque descrizione, qualunque analisi sarebbe riduttiva e non riuscirebbe a rendere la straordinarietà di questo film, l'agghiacciante morale che esso veicola, il simbolismo racchiuso dentro ogni sua immagine. E' un film che mi è rimasto nel cuore, forse il più bello del 2006 insieme a "I figli degli uomini".
E' per questo che mi sento di consigliarlo a tutti (anche se devo avvertirvi per correttezza che qualche immagine della guerra civile potrebbe risultare alquanto cruenta per qualcuno).
Magari qualcuno di voi storcerà il naso sentendo parlare di fauni e principesse, ma vi posso assicurare che il film è tutto tranne che una favola per ragazzi.
Non so quanti sia riuscita a convincere, però credetemi, secondo me ne vale davvero la pena.