Inuyasha Forum

segreti pericolosi ma....amori più grandi, (coppia inu-kag)

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view post Posted on 28/10/2013, 19:55
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Demone terreno

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Uuuuhhh. bel capitolo! :D Ottimo ottimo ottimo! Kimiko mi piace ogni secondo di più! Muhuhuhahahah!
Il combattimento non è affatto male! Anche se dici che è il tuo punto debole u.u
Solo un piccolissimo appunto: è "aura" non "aurea" ;)
Ah, quasi dimenticavo! Non ti da' fastidio che io ti faccia notare gli errori, vero? Voglio solo farti migliorare ^^
 
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jessica paradise
view post Posted on 29/10/2013, 14:24




grazie grazie!! :*_*: assolutamente no,non mi da fastidio anzi!! ^_^ io pensavo si dicesse cosi invece!! grazie dell'appunto ;)

Capitolo 8

Una volta tornati nell’altra epoca Inuyasha e Kagome si avviarono verso il villaggio.

Kagome portò il suo zaino alla capanna sua e del marito per poi avviarsi con lui dagli amici ma sorpresi non trovarono nessuno.

“Saranno usciti con i mocciosi” affermò il mezzo demone.

“Si però io un giretto da Kaede lo farei” lo convinse la ragazza.

Arrivati dalla sacerdotessa restarono ad ascoltare dalla sua bocca ciò che era accaduto.

“E non sono ancora tornati,solitamente non ci mettono mai cosi tanto,sarà ormai ora di pranzo e i bambini iniziano ad avere fame” concluse Kaede.

“Kagome io volevo andare con loro uffa” si lamentò Shippo.

“Ah bè sarebbe cambiato molto” commentò Inuyasha.

“Inuyasha” lo guardò male la ragazza “piccolo Shippo,vedrai che andrà tutto bene,ora noi andiamo a cercarli,il nostro bravo cagnolino ci guiderà con il suo fiuto sviluppato verso di loro” aggiunse rassicurando Shippo,che nel frattempo osservava soddisfatto la faccia nera del mezzo demone.

Riuscirono ad arrivare infine alla dimora di Kimiko e si guardarono intorno alla ricerca di indizi.

“Perché diavolo dovevamo portarci dietro Shippo poi non lo so” commentò Inuyasha tenendosi pronto con una mano sul manico di tessaiga.

Shippo cercava di essere coraggioso ma quel posto era davvero inquietante.

“Non vedi che sta tremando come una foglia??” continuò il ragazzo osservando il demone volpe.

“Inuyasha smettila” Kagome dal canto suo se ne era accorta ma voleva continuare a dare fiducia alle capacità di Shippo.

“Ha sempre cercato di aiutare……….” stava continuando quando il marito la zittì.

“Senti anche tu?” sussurrò lui.

“Si…….sono Miroku e Sango e…….c’è la voce di una donna anche” rispose Kagome.

“Deve essere quella Kimiko” come suo solito Inuyasha irruppe sul posto senza tanti complimenti.

“Eccovi!!” esclamò Kimiko soddisfatta “vi stavamo aspettando”.

I loro amici e Kirara erano a terra,fermi e stremati ognuno all’interno di un’aura.

Appena capirono che le speranze di essere raggiunti dal resto del gruppo erano state avverate iniziarono ad agitarsi alla loro vista.

“Ormai dovreste averlo capito che non potete fare nulla” sbuffò Kimiko “siete proprio testardi”.

“Loro no ma io si” Inuyasha le saltò addosso sfoderando la potenza di tessaiga che però non scalfì affatto l’aura della donna.

“Ma come…..” il mezzo demone era esterrefatto ma non si arrese subito davanti all’evidenza,cercò ancora di colpire la donna inutilmente.

Kagome afferrò una delle sue frecce preparandosi a colpire.

La donna ignorò il ragazzo e sorridendo a Kagome sembrava aspettare la sua mossa.

“Kagome no!!” urlò Sango “vai via da lì”.

Ma la ragazza non poteva non provare a dare il suo aiuto e scoccò una freccia,anch’essa però inutile.

“Kagome” Inuyasha maneggiando la spada tornò vicino alla moglie “ha ragione Sango,vai via e porta con te Shippo”.

“Ma Inuyasha…….no,io resto qui,come sempre” affermò Kagome notando poi davanti a se Miroku che a gesti cercava di farle capire qualcosa……la finestra lassù in alto? È vero,una leggera luce bluastra si vedeva al suo interno,non era subito visibile ma con un pò di attenzione…….

“Allora “sacerdotessa” non sai fare altro??” la guardò Kimiko.

Kagome si concentrò per abbattere la barriera che volteggiava sulle loro teste cosi che forse si sarebbero potuti avvicinare a quella stanza.

Kimiko ovviamente se ne accorse e prima che Inuyasha potesse mettersi in mezzo approfittò di quel momento per allargare la sua aura verso Kagome,che si ritrovò così tra le braccia della donna che la trascinò con se all’interno del castello.

Inuyasha cercò invano di fermarle,impotente.

Una volta all’interno Kimiko spostò la barriera sul castello,liberando il giardino e cosi anche il gruppo.

Non sarebbero potuti entrare li…….mai……

“Che cosa vuoi da me?? Perché fai questo??” chiese Kagome.

La donna aveva tolto l’aura che racchiudeva entrambe e la guardava “mia cara,sapevo che tu e il cane ci avreste raggiunti qui,in soccorso dei vostri amici,ed ora una sola cosa ti voglio dire: il tuo bambino sarà mio,tu tornerai dai tuoi amici che ora sono li fuori,liberi,e dal tuo caro maritino e non racconterai mai della tua gravidanza,se volevi un motivo in più per convincerti a tacere tutto ad Inuyasha te lo dò ora io: lui morirà se lo verrà a sapere”.

Kagome era senza parole,si portò una mano sul grembo: come diamine faceva a sapere tutte quelle cose??.

“Oh non ti preoccupare,ho pensato a tutto,quando inizierà a vedersi il tuo stato tornerò a trovarti,darai alla luce qui il bambino e poi morirai,diventando parte della mia sfera con i tuoi poteri di sacerdotessa”.

La donna le si avvicinò prendendola a braccetto “hai visto come sono brava? Organizzazione perfetta”.

Kagome era furiosa e la strattonò subito allontanandola da se “maledetta…..con che coraggio osi avvicinarti….e perché vuoi il mio bambino?!”

“Tutto a suo tempo mia cara,tutto a suo tempo,e se ti venisse la strana idea di attraversare il pozzo,sappi che l’ho chiuso” sorrise la donna.

Aveva chiuso il pozzo??........e la sua famiglia…….Kagome arrabbiata le saltò addosso ma si ritrovò a terra da sola…..ma dove diavolo era finito quell’essere spregevole??.

Si rialzò correndo invano per quasi tutto il palazzo ma non c’era nessuno,ne approfittò per cercare quella famosa sfera e si trovò davanti una porta che però era protetta da una barriera,quella donna aveva pensato a tutto.

Nel frattempo sparita la donna sparì anche la barriera all’esterno e Kagome si sentì chiamare…..

“Kagome!!!!” la voce di Inuyasha la raggiunse e la ragazza corse velocemente dal gruppo.

“Per l’amor del cielo divina Kagome tutto bene?” esclamò Miroku.

“Per fortuna,stai bene??” Sango la abbracciò “ma perché ha fatto questo,cosa voleva da te?”.

“Sango…..” Kagome si strinse a lei per poi guardare Inuyasha.

Miroku capì e afferrò la mano di Sango,che si staccò da lei.

Inuyasha strinse forte a se la moglie,che in quel momento avrebbe voluto piangere tra le sue braccia,ma cercò di trattenersi……Kimiko era stata chiara con lei.

“Dove è andata quella maledetta??” fremette lui.

“Calmati,è sparita” gli accarezzò il viso lei per poi guardare gli altri “andiamo via vi prego,vi spiegherò tutto fuori,mi sento soffocare qui dentro”.

Miroku stava per aprire bocca e Kagome immaginando cosa avesse voluto dire lo precedette “ho trovato quella porta Miroku,ma è protetta dalla stessa barriera”.

Inuyasha e Kagome abbracciati uscirono seguiti dagli altri e si allontanarono da quel posto.

“E cosi frustrante andarsene senza poter fare nulla” disse Sango.

Miroku le cinse le spalle “l’importante è che ora stiamo bene,troveremo un modo per sconfiggerla vedrai”.

“Puoi giurarci,ne abbiamo passate troppe per arrenderci cosi” concluse Inuyasha nero di rabbia “ma poi di quale diavolo di porta parlavate prima??”.

Kagome era rimasta in silenzio e teneva in braccio Shippo che la guardava preoccupato.

Il demone volpe posò lo sguardo su Inuyasha che aveva intuito e non aspettava altro che le parole della ragazza.

“Divina Kagome” iniziò Miroku “che cosa ti ha fatto o detto quella donna?”.

“Ti ha fatto qualcosa??” Inuyasha la prese per le braccia e la squadrò da capo a piedi ma non vide nulla “che diavolo vuole da te??”.

“No no……non mi ha fatto nulla,però ora so che cosa devo fare” si fermò lei.

Tutti pendevano dalle sue labbra.

“Forza amica mia…..dicci tutto!!” esclamò Sango,in tono gentile,accortasi che la ragazza era frastornata.

“Sono sicura che quella donna non ha nessun tipo di potere,è come cercavi di farmi capire tu Miroku,il suo potere deriva da qualcosa,ha parlato di una sfera,che penso contenga i poteri di altre sacerdotesse perché vuole anche i miei,come dicevo prima ho trovato la porta di quella stanza che indicavi tu ed è protetta,sarà li sicuramente.
Io devo impegnarmi con Kaede negli studi,e non appena sarò pronta penetrerò quelle barriere e romperò la sfera”.

“Perché diavolo parli al singolare Kagome??” si alterò Inuyasha.

“Perché è una cosa da sacerdotesse,ed è sicuramente questo l’unico modo” rispose la ragazza.

Inuyasha la guardò serio e le parlò chiaramente “io non ti lascerò mai andare da sola hai capito? Mai,mettitelo in testa siamo intesi?”.

“Noi siamo un gruppo” le sorrise Sango prendendole la mano “e una tua battaglia e anche la nostra”.

“Giusto!!” esclamò Shippo,mentre Kirara le fece le fusa strisciandosi sulle sue gambe.

Kagome si sentì commuovere da tutto quell’affetto e sorrise tra le lacrime.

Continua............................
 
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view post Posted on 31/10/2013, 15:18
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Demone terreno

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Muhuhuhuhuhuhahahah! Mi piacciono i piani malefici! u.u (Mondo: non l'aveva notanto nessuno... -.-)
Bel capitolo, e nulla da segnalare su fronte "errori" u.u
CITAZIONE
“Perché diavolo dovevamo portarci dietro Shippo poi non lo so”

Ottima domanda, Inu XD
 
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jessica paradise
view post Posted on 4/11/2013, 15:44




nn hai tt i torti ma io sono una fan di shippo,è tenero e mi fa morir dal ridere :P ;)

cmq ecco il continuo,sto giro non ho avuto molta ispirazione spero sia decente XD

Capitolo 9

“Ragazzi io sono commossa e mi sento fortunata ad avere delle persone come voi al mio fianco” sorrise Kagome afferrando poi la mano di Inuyasha,che la osservò e disse: “c’è dell’altro??”.

“Il pozzo è stato chiuso,Kimiko lo ha chiuso,non potrò vedere la mia famiglia per un po’ mi sa” le lacrime le sgorgarono dagli occhi.

“Quella dannata…..” Inuyasha la strinse a sè.

Il gruppo era rimasto incredulo,si affrettarono a raggiungere il pozzo per guardare con i loro occhi ma non poterono far altro che arrendersi all’evidenza: su di esso aleggiava la barriera che non riuscivano ad oltrepassare.

Da quella scoperta e da quel combattimento il tempo passò in fretta………

Kagome approfittava di ogni giorno,con il sostegno di Inuyasha,per allenarsi con kaede: non avrebbe permesso a quella donna di toccare suo figlio e poi facendo cosi l’avrebbe forse sconfitta prima,cosi da poter essere sincera con l’uomo che amava e vivere con lui la gravidanza.

Sango nel frattempo però era sempre più sospettosa dei sintomi dell’amica,che cercava di nascondere il più possibile ma che talvolta non riusciva a celare,e anche il gruppo iniziava a stranirsi del fatto che Kimiko fosse sparita così dall’oggi al domani senza far sapere più nulla di se.

“Probabilmente sa che mi allenerò e vorrà che io abbia più potere quando mi userà per i suoi scopi,per questo sta aspettando” aveva detto loro Kagome.
Bè probabilmente poteva anche essere cosi,pensò.

Una mattina Sango bloccò l’amica mentre si stava dirigendo da Kaede per allenarsi “Kagome posso……posso accompagnarti? Sarei curiosa di guardare i tuoi miglioramenti” le sorrise.

“Ehm….si certo,vieni pure” restò sorpresa la ragazza.

Durante il tragitto Sango pensò a qualsiasi modo possibile per tirare fuori l’argomento,aveva poco tempo prima che arrivassero.

“Senti Kagome io……ti vedo strana…..sei sicura di stare bene?” disse infine.

La ragazza si bloccò: ecco……doveva aspettarselo……dopotutto l’amica ci era passata prima di lei……

“Ehm si Sango…..tutto bene” sfoderò il sorriso più finto che si fosse mai visto.

“Dimmi la verità” la guardò la sterminatrice a braccia conserte.

Dannazione,faceva proprio schifo a mentire eh….. “d’accordo senti…….però Inuyasha non lo deve ancora sapere siamo intesi??” fu chiara Kagome.

“Mi fai preoccupare,d’accordo sarò muta come un pesce ma parla” la guardò tutt’occhi l’amica.

“Sono incinta” sussurrò Kagome dopo essersi guardata intorno.

Sango la guardò con occhi sgranati “ma è…..è……..” si tappò la bocca per non urlare e dopo aver contato fino a dieci si calmò “bellissimo” riuscì a dire con il tono più basso che poteva.

“Ma perché Inuyasha non lo deve sapere? Si vedrà presto” continuò a sussurrare.

Nel frattempo le due si erano nascoste tra gli alberi,e si erano sedute.

Kagome sperando di non mettere in pericolo l’amica le spiegò tutto,per filo e per segno.

“Mi sento più leggera ora che qualcun’altro conosce questo segreto” abbozzò un sorriso “ma spero che non ti accada nulla per colpa mia”.

Sango le prese la mano “hai fatto bene a dirmi tutto,non puoi tenerti tutto dentro,per te……….sarà difficile immagino”.

“Tantissimo: ogni volta,ogni secondo che sto con Inuyasha………quando vorrei parlarne,condividere tutto con lui,e non posso”.

“Forse è meglio se ti lascio andare,Kaede ti aspetta,come sta andando?”

“E faticoso,molto,però me la cavo,non sono ancora riuscita nel mio scopo ma ci riuscirò”.

“Certo” le sorrise Sango.

Le due si alzarono e tornarono sul sentiero.

“Senti so che era un pretesto quello di venire con me ma mi piacerebbe se venissi davvero” le sorrise Kagome.

“Certo” l’amica la segui.

A mezza giornata,dopo l’allenamento stavano tornando verso il villaggio e Sango non poteva fare altro che ripetere all’amica la soddisfazione di aver visto la lezione e di aver notato l’impegno e il miglioramento di lei.

“L’ha detto anche Kaede che tra non molto ci riuscirai,devi solo concentrarti di più” la supportò.

Era una parola “concentrarsi di più”………..il tempo veramente passava e piano piano anche un leggero rigonfiamento del suo ventre iniziava a farsi vedere ed aveva rimesso il kimono proprio perché nascondeva meglio.

La parola tempo non doveva esistere sul suo vocabolario,presto Kimiko sarebbe arrivata e allora……..ci sarebbe stata anche la resa dei conti……

“Inizia a notarsi Sango,ho paura che presto quella donna verrà” concluse.

Il giorno successivo però la soddisfazione raggiunse anche lei.
quella mattina Kaede l’aveva portata al pozzo per esercitarsi e lei c’era quasi riuscita a penetrare la barriera che lo contornava.
Doveva davvero solo concentrarsi di più.

“Tu hai grandi potenzialità piccola mia,devi solo sfruttarle al meglio” le sorrise la sacerdotessa “devi trovare quell’attimo,quel pensiero sul quale concentrarti mentalmente e c’e la puoi fare”.

Tornando al villaggio soddisfatta non appena vide Inuyasha Kagome gli si strinse addosso sorridendo.

“Hei vecchia,devo intuire che le cose vanno bene”.

“Si è così,vedrai,andrà tutto bene” rispose la moglie al posto di Kaede.

Nel pomeriggio lei e Sango decisero di andare al fiume per parlare tra di loro in tranquillità.

Visto il problema Kimiko ci misero parecchio a convincere Inuyasha e Miroku a farle andare da sole,ma il fatto che il fiume fosse li vicino andò a favore delle ragazze.

Le due si stavano allontanando ma i due decisero di seguirle di nascosto.

“E bello stare cosi” sorrise Kagome “noi due e…..”

“E altre due persone nascoste tra gli alberi” rise Sango.

Inuyasha e Miroku uscirono amareggiati.

“Ma davvero pensavate che non c’e lo aspettassimo??” rise Kagome.

“Ci abbiamo provato” ammise miroku.

“Tzk…..è colpa tua monaco” Inuyasha suo solito non ammise proprio nulla.

“Colpa mia??” lo guardò Miroku “ma se sei tu che hai continuato a borbottare per tutto il cammino,sicuramente hanno sentito te”

“Guarda che io borbottavo perché tu me ne davi motivo!!” esclamò Inuyasha.

“Certo che è incredibile come tu voglia sempre l’ultima parola” ridacchiò Sango.

“Ed è incredibile anche che dopo matrimoni e figli voi continuiate a litigare come se foste ancora bambini” ridacchiò Kagome.

Miroku e Inuyasha le osservarono imbarazzati per poi girarsi ognuno dalla parte opposta all’altro a braccia conserte.

“Ora ce ne possiamo andare al fiume a fare questo bagno o c’è altro??” Sango si avvicinò al monaco e gli sorrise prendendogli le mani.

“Penso che ci sia altro…..io….non mi sento molto bene” Kagome si portò le mani sullo stomaco e si sedette a terra.

Inuyasha in un’attimo fu li da lei “hei ma che hai?!”.

“Non lo so,sento delle fitte allo stomaco”.

Sango sapendo il segreto di Kagome era sbiancata “non è che…..” si stava tradendo ma la ragazza alzò la testa su di lei guardandola.

“Che sia…..ehm…..stanchezza,hai studiato tanto” finì la frase.

Inuyasha la aiutò a tirarsi su “torniamo indietro,ce la fai?” le chiese preoccupato cingendole i fianchi ma la ragazza era in preda ad altre fitte e gli si appoggiò contro.

Il mezzo demone la prese in braccio e saltando tra gli alberi tornò al villaggio.

“Tu sai qualcosa vero?” chiese Miroku sospettoso.

“Ehm….io? no,cosa dovrei sapere? Forza andiamo anche noi” tergiversò Sango.

“Non ci provare cara mogliettina,ora mi dici quello che sai” le si parò davanti lui.

“Uffa…..però non so se è giusto dirtelo” si arrese lei.

Però non poteva mentire al marito,e poi forse non ci sarebbe stato nulla di male no?.

“Dubiti di me? Pensi che lo andrei a dire ai quattro venti?!” fece l’offeso lui.

“Mhm…..no dai va bene,ma che rimanga tra di noi o ti……..”

“Si si le pene dell’inferno mi colpiranno….dai forza”.

Nel frattempo Kagome era li,stesa,dentro la capanna di Kaede,che mentre cercava di curarla aveva notato il leggero rigonfiamento del suo ventre.

Sospettosa aveva chiesto ad Inuyasha di restare fuori per il momento.

Appena la ragazza si svegliò vide la sacerdotessa accanto a lei.

Stava per aprir bocca ma Kaede la bloccò “il bambino sembra stare bene piccola”.

“lo hai capito eh” rispose Kagome amareggiata.

“Inuyasha lo sa?” chiese la donna.

“Ancora no,inizia a vedersi vero?”

“Si,puoi ancora inventarti di essere ingrassata ma devi dirglielo”

“A breve lo saprà” fini Kagome per poi avere un’altra leggera fitta.

“Tu non stai bene,il bambino penso di si ma devi stare a riposo,il più possibile,soprattutto perché per ora non puoi andare dai medici della tua epoca e sapere con certezza che è tutto a posto” fu chiara Kaede.

“E inuyasha vorrà avere spiegazioni” continuò Kagome.

“E sentirà anche la presenza e l’odore del bambino,piccola mia,inuyasha ci arriverà da solo.
fino ad ora probabilmente non è successo perché il bambino non era ancora sviluppato ma sarà così”.

Kagome fece un respiro profondo “Puoi farlo entrare?” le chiese.

Kaede le sorrise e dopo averle dato una pacca sulla spalla come per darle coraggio,uscì.

A breve fu sostituita dal mezzo demone,che si avvicinò a Kagome con volto preoccupato “come stai? E tutto a posto?”

“Ora meglio” lo guardò lei dritto negli occhi alla ricerca del coraggio che le mancava,sapeva che lui si sarebbe arrabbiato tantissimo.

“Devi dirmi qualcosa? Mi fai preoccupare,Kaede è stata vaga li fuori e ora tu,lo sai che puoi dirmi tutto”.

Kagome prese fiato e si fece coraggio “sono incinta”.

Gli occhi del marito erano fissi su di lei,la bocca mezza aperta,il silenzio trionfava.

Il cuore di Inuyasha batteva forte,diviso tra la felicità per quella notizia e la preoccupazione per lo stato di salute della ragazza.

“Io sono……..” iniziò.

Il cuore di Kagome batteva fortissimo,quasi volesse uscire dal suo corpo,sei cosa Inuyasha?!.

“Sono cosi felice” le accarezzò i capelli per poi stringerla a se.

La ragazza si sentì cosi sollevata racchiusa in quell’abbraccio,ma sapeva che non era finita li.

“Non me lo aspettavo!! da quanto Kagome? E….stai bene? Ti dirò che iniziavo a sentire su di te uno strano odore,era l’odore del bambino allora”.

“Si…..io sto bene,più o meno,senti però ” iniziò la moglie.

“Come più o meno?” si allarmò il mezzo demone.

“Aspetta Inuyasha,ti prego fammi finire o non avrò più il coraggio,ti arrabbierai tanto…….io sarò tra il secondo e il terzo ormai…….”

“A......." si limitò Inuyasha.

“Ci sono dei motivi per i quali te l’ho tenuto nascosto,ti prego non saltare subito a conclusioni” ormai lei sapeva che il ragazzo era molto istintivo e turbolento.

Lui la ascoltava in silenzio,senza fiatare ma dentro stava iniziando a ribollire e pian piano a spostarsi da lei.

“Vedi io all’inizio te l’ho taciuto perché non volevo che ti succedesse qualcosa durante i nostri combattimenti,rischieresti già la vita per me e se avessi saputo del bambino…….poi io volevo comunque essere utile e aiutare……
Poi è arrivata Kimiko,prima te lo avrei comunque detto a breve,poi mi sono ritrovata costretta a non farlo: quella donna non vuole solo me,i miei poteri di sacerdotessa,ma anche il bambino.
E stata chiara: se te lo dicevo ti avrebbe ucciso,e non appena inizierà a notarsi di più la gravidanza vuole portarmi via,con lei,darò alla luce nostro figlio,lei lo terrà ed io diventerò parte della sua sfera.
Per questo mi sono allenata tanto,per infrangere quella barriera,rompere la sfera e vivere la mia gravidanza con te,come due persone normali per una volta”.

Inuyasha era in tumulto,si sentiva ribollire il sangue e strinse i pugni abbassando lo sguardo.

Kagome avvicinò un braccio verso di lui che però la respinse e si alzò in piedi.

“Ti prego…..ora ho bisogno di calmarmi” e dicendo cosi uscì.

Calde lacrime uscirono dagli occhi di Kagome,che però lo lasciò andare.

Aveva tutti i diritti di restare per conto suo e calmarsi con i suoi tempi.

A grandi balzi il mezzo demone raggiunse il pozzo chiuso e sfogò su di esso tutta la sua rabbia,inutile perchè non si sarebbe aperto ma non poteva farne a meno……si sentì cosi frustrato e preso da cosi tante emozioni tutte insieme.

Da una parte la felicità,dall’altra la tristezza per averlo saputo dopo,poi la consapevolezza che Kagome aveva le sue ragioni ma allo stesso tempo la rabbia e la frustrazione perché se lo avesse saputo prima forse avrebbe potuto fare di più per proteggerla.

Nascosti tra gli alberi,Miroku,Sango e Shippo lo osservavano sentendosi impotenti.

“Miroku fermalo ti prego” disse piano Sango.

“No,deve sfogare tutta la sua rabbia e si calmerà da solo vedrai”.

Infine quando la ragione si sostituì piano alla rabbia del mezzo demone,il sentimento più grande,quello dell’amore,riprese lentamente possesso di lui.
Le parole di Kagome “più o meno” rimbalzarono nella sua testa,quindi c’era qualcosa che non andava,e cosi fece capolino la preoccupazione per lei e per il cucciolo.

Il suo cucciolo………di lui e della donna che amava…..

“Uscite da li,lo so che ci siete” disse infine.

I tre uscirono sperando che si fosse calmato.

“Inu…..Inuyasha?” si avvicinò Sango.

Lui si voltò verso di loro “Voi lo sapevate vero?”.

“Ehm io ci sono arrivata da sola e sai com’è non sono riuscita a tenerlo nascosto a Miroku” accennò un sorriso la ragazza.

“Torna dalla divina Kagome se ti sei calmato,ha bisogno di te,cerca di capirla e perdonarla” aggiunse il monaco.

Inuyasha senza dire nulla così come aveva raggiunto il pozzo se ne andò.

Continua...........
 
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view post Posted on 4/11/2013, 17:38
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Sango è antisgamo al massimo XD
Ma bbrava! :D Ricordatiche devi scrivere quando non hai ispirazione, perché questo capitolo è il mio preferito! :lovesong:
Voglio vedere come continuaaa!! **
 
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jessica paradise
view post Posted on 6/11/2013, 21:02




oh bn mi fa piacere ti sia garbato :P allora ti dico che anche questo l'ho scritto senza avere molta ispirazione e spero abbia lo stesso effetto o che cmq sia decente ;)

Capitolo 10

“Dannazione,non doveva andare cosi” una Kimiko poco entusiasta osservava la sua sfera.

“Mia signora,io penso….” Intervenne il servitore.

“Tu pensi??” gli si rivolse lei sorridendo “tu pensi…..va bene allora,dimmi cosa pensi”

“Che per il bene del bambino e quindi del vostro dovreste lasciare le cose come stanno” continuò lui a disagio.

“Ah e pensi che non lo abbia già pensato io? Per chi mi hai presa? Quel moccioso deve essere forte e in salute per poter stare al mio servizio,degli altri non mi importa” dettò ciò Kimiko si alzò e si rivolse all’uomo al suo cospetto.

“Piuttosto,di quel bambino che ti ho affidato che ne hai fatto?” aggiunse.

“Mia signora io l’ho lasciato ad un villaggio,cosi qualcuno si occuperà di lui” la osservò l’uomo.

“Bah…..queste gentilezze non le capisco,era del tutto umano e perciò non serviva a nulla quindi perché tenerlo in vita.
spero proprio che questa volta vada diversamente” rispose lei.

Intanto alla capanna Kagome voleva alzarsi a tutti i costi per cercare Inuyasha.

“Kaede ti prego,non ce la faccio più ad aspettare!!” esclamò.

“Piccola mia non vedi che io non ti sto quasi per nulla trattenendo? Sei tu che non riesci ad alzarti,ammettilo e resta buona,lui arriverà da se prima o poi” cercò di convincerla la donna.

In quel momento il mezzo demone entrò “di ma sei impazzita? Sta ferma” le andò incontro.

“Oh Inuyasha sei qui” Kagome si calmò “perdonami ti prego”.

Inuyasha non rispose a quelle parole e abbassò lo sguardo.

La ragazza capì che non aveva ancora digerito bene tutto.

Lui però alzò di nuovo lo sguardo su di lei e le prese le mani “dammi tempo,piuttosto come stai davvero? Ci sono dei problemi?”.

“Allora tu??” sorrise la ragazza.

“Io cosa Kagome?? Io sono qui a fare la mia parte,a prendermi cura della donna che amo e del mio cucciolo,io sono ancora arrabbiato non lo nego,ma ti amo” abbozzò un sorriso lui.

Kaede gli si avvicinò “Inuyasha,tua moglie sta meglio e credo anche il bambino ma visto quello che è successo non ne ho la certezza,deve stare tranquilla e a riposo perché non può tornare nella sua epoca,dai loro medici”.

“Già,il pozzo……..maledizione,non preoccuparti Kaede,ora la porto alla nostra capanna e resterà li,senza muoversi di un solo centimetro” rispose lui.

“Ma perché parlate come se io non ci fossi?? E soprattutto come se fossi una bambolina,per lo meno posso andare in bagno??” si intromise Kagome.

Inuyasha la guardò male “naturalmente,io però ti controllerò sempre”

Kagome arrossì imbarazzata “ma Inuyasha anche quando…..”

A quel punto arrossì anche lui “ma no stupida!! Intendevo un’altra cosa”.

“Bando alle ciance” irruppe improvvisamente Miroku,anche gli altri li avevano raggiunti “Kimiko è qui”.

Inuyasha non se lo fece ripetere due volte ed uscì furioso dalla capanna.

“Che diavolo vuoi ancora eh?? sappi che oggi non è aria hai capito??” esclamò avvicinandosi a lei e all’aura che emanava.

“Tranquillo cagnolino,la mia è solo una visita di cortesia,come sta la futura madre?” sorrise la donna.

“Kagome non sta bene e per colpa dei tuoi stupidi giochetti non può curarsi quindi non c’è nulla di cui parlare,anzi si una cosa c’è,il fatto che se non apri quel dannato pozzo io ti ammazzo a mani nude” tirò fuori gli artigli il mezzo demone.

“Siamo permalosetti eh” commentò lei “senti io sono venuta qui per darvi una bella notizia ma se il trattamento è questo………”

Inuyasha la guardò in silenzio,che diavolo era venuta a fare li?! Non le avrebbe permesso di portarsi via sua moglie.

“Ho deciso che per il bene del “mio” bambino lascerò stare Kagome qui con voi angioletti del focolare,tornerò più avanti” continuò la donna.

Inuyasha l’avrebbe strangolata ma non poteva nulla contro quell’aura.

“Tu non puoi nulla stupido,puoi solo prenderti cura di lei da parte mia,perché alla fine vi ammazzerò tutti,solo lo farò prima di lei” sorrise Kimiko.

“Perché lo fai?!” si intromise Miroku “che cosa ne avrai in cambio??”

“Cosa ne avrò in cambio? Ne avrò che la mia sfera e quindi io avrò più potere e che avrò un mezzo demone o qualsiasi altra cosa sia purchè non umano al mio servizio………ma soprattutto che chi ha sconfitto l’amore della mia vita morirà”

“Ma di chi stai parlando??” chiese scocciato Inuyasha.

“Di Naraku” la donna sparì nel nulla mentre i due rimasero li attoniti.

Nel frattempo Kagome era uscita dalla capanna aiutata da Sango.

“Mi dispiace Inuyasha ma non sono riuscita a fare diverso” si scusò la sterminatrice.

“Che…….che cosa voleva?” chiese poi.

“Solo prendersi gioco di noi” rispose Miroku.

“Tu devi stare buona,hai capito o no?!” sbottò Inuyasha prendendola tra le braccia.

“E tu hai capito o no che non posso fare finta di nulla mentre mio figlio è in pericolo” Kagome ebbe un’altra leggera fitta.

Inuyasha la portò dentro e la fece stendere “e tu capisci che dipende anche da te questo?” le rispose dolcemente.

Kagome annuì……aveva ragione.

Lui le si sedette accanto.

Quella sera lui e la moglie tornarono alla loro capanna.
Lei si era addormentata mentre il marito stava accendendo il fuoco per avere più calore.

Gli vennero alla mente i suoi ricordi di bambino,la sua infanzia poco felice.

Che destino avrebbe avuto il suo cucciolo? Certo le due opzioni che gli si paravano davanti non erano delle migliori: il cane domestico di una sacerdotessa poco sana di mente o un’infanzia in un villaggio che non lo voleva.

Si tolse la casacca e si stese al fianco di Kagome stringendola a se.


Continua.............
 
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view post Posted on 7/11/2013, 17:00
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Demone terreno

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CITAZIONE
i due rimasero li attoniti.

Immagino la loro faccia.... Ahahahahahahahahah! *muore* :ahah:
Ok, ok, mi ricompongo u.u
Alloor, anche questo capitolo me gusta mucho!
Ma forse la parte più epica è questa
CITAZIONE
il cane domestico di una sacerdotessa poco sana di mente

Non so perché ma mi piace un sacco XD
Allora, al prossimo capitolo! :D
 
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jessica paradise
view post Posted on 11/11/2013, 22:10




anche a me piace quella frase,mi è venuta cs senza neanche pensarci ;)

ecco il continuo ^_^

Capitolo 11

Quella notte il sonno di Inuyasha non fu particolarmente tranquillo: senza accorgersene con parole bisbigliate a caso e continui movimenti bruschi svegliò anche Kagome.

“Io…….no però……..ma poi……no no va bene…….”

Continuava il mezzo demone “no che non va bene…”.

La ragazza si mise seduta e cercò di svegliarlo con molto tatto.

“Inu…..Inuyasha….” lo chiamò piano.

Lui si mise bruscamente seduto.

Effettivamente l’udito del marito era più fine del suo per cui bisbigliare non serviva poi cosi tanto,pensò la ragazza.

“Tranquillo,calmati” gli sorrise accarezzandogli una spalla “continuavi a farfugliare parole a caso e ti agitavi!! C’è qualcosa che ti preoccupa??”

“Scusa se ti ho svegliata” la guardò lui “ma stavo davvero parlando nel sonno come un imbecille??”

“Ehm si amore,ma non c’è niente di male : coraggio dimmi tutto”

Lui arrossì e irrigidito si voltò dall’altra parte “non…..non c’è niente Kagome che dici?? Non sono mica un marmocchio frignone io”

“E dai smettila,cavolo sono tua moglie,con me non devi fare il duro come tuo solito” sorrise lei.

“E solo che…..pensavo alla mia infanzia……ora dormiamo” lui si ristese e chiuse gli occhi.

Lei però restò li a fissarlo,aveva già capito tutto,non servivano altre parole,si ristese accanto a lui con la testa sul suo petto.

“Lo so che fai finta di dormire,e ho già capito tutto,vedrai che le cose andranno diversamente,ormai siamo un bel gruppo e anche il villaggio ti ha accolto bene,non succederà di nuovo”.

In silenzio lui le baciò la fronte e la abbracciò.

Le sue parole forse lo avevano convinto,non c’era bisogno di dire altro.

Il mattino successivo Miroku e Sango decisero di portare i bambini a fare una gitarella di famiglia.

La notte prima,ciò che era accaduto nel pomeriggio tra Inuyasha e Kagome aveva portato anche loro ad un aperto dialogo,ed entrambi erano arrivati alla conclusione che volevano godersi il più possibile i loro bambini.

“Allora siamo pronti?” chiese Miroku portando con se un cesto per il pranzo.

“Si papino!!” “eccoci eccoci” si unirono le voci dei bambini con quella di Sango.

“Allora kaede noi andiamo,salutaci tu gli altri” si rivolse a Kaede la sterminatrice,che li salutò sorridendo.

Stavano percorrendo un sentiero quando Sango per afferrare il più avventuroso dei piccoli inciampò.

Miroku riuscì ad afferrarla prima che cadesse a terra per poi appoggiarla al suolo.

“Riflessi pronti” sorrise lei.

“Direi,con questi piccoli avventurieri da seguire è una cosa indispensabile” ricambiò il sorriso lui “va tutto bene?” le chiese.

“Si si!!” Sango arrossì per la vicinanza dei loro visi.

“Ma mamma arrossisci ancora quando papà ti guarda? Siete vecchi ormai” commentò uno dei bimbi.

“Ma come ti permetti?? Non si dicono queste cose!!” lo ammoni Miroku “io sono ancora nel fiore della mia bellezza”.

“Ah quindi io sarei la vecchia” lo guardò male Sango rialzandosi.

Tra le risa dei bimbi Miroku le prese il viso tra le mani “è bellissimo che tu arrosisca ancora come se fosse ieri che ci siamo incontrati” disse per poi baciarla dolcemente.

Tipico di Miroku,assolveva alle stramberie che diceva facendo il romantico,ma lei lo amava anche per quello e senza aggiungere nulla ricambiò in silenzio quel bacio.

Nel frattempo Kaede andò alla capanna di Inuyasha e Kagome a far visita alla ragazza.

Bussò alla porta e fu il mezzo demone ad aprire “Hei vecchia,buongiorno”

“Buongiorno a te Inuyasha,sono venuta per Kagome e per portarvi i saluti di Miroku e Sango,sono usciti con i bambini e non torneranno presto” entrò la donna.

Kagome intanto si era alzata piano dal letto e con calma li aveva raggiunti.

“Come mai sei venuta per me kaede?” chiese.

“Per vedere come stavi mia cara” le si avvicinò la donna.

“Oh sto meglio,e vorrei ricominciare a studiare” la guardò Kagome.

A quelle parole Inuyasha la fulminò con lo sguardo.

“Intanto perché ti sei alzata?! E……stamattina mi sento quasi buono e ti do la possibilità di cambiare ciò che hai detto” la osservò a braccia conserte.

“Non lo voglio cambiare,dico sul serio” sbuffò lei.

“Mia cara,questa volta devo dare ragione a lui” li interruppe Kaede.

Il mezzo demone stupito di quelle parole portò una mano sulla fronte della donna “non è che hai la febbre vecchia?!” esclamò.

“Non ho la febbre e mi stupisco io stessa di quello che ho detto ma penso che tu Kagome ti debba risposare ancora,ti prometto che a breve ricominceremo” la rassicurò Kaede.

La ragazza rassicurata da quella promessa annuii “d’accordo”.

Voleva dire altro ma sentì il bisogno di portarsi una mano alla bocca e andare via.

“E vuole ricominciare lei!!” esclamò Inuyasha irritato “ma per favore”

Un “a cuccia!!!!!!!!!!!!” esclamato a fatica arrivò da fuori e il mezzo demone in un baleno fu disteso al suolo.

Nel frattempo un demone completo imparentato con il marito di Kagome si stava avvicinando a loro.

Continua..........
 
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jessica paradise
view post Posted on 21/11/2013, 22:07




CAPITOLO 12

Capitolo 12

Kaede comprese che forse era meglio togliere il disturbo,dopotutto ciò che aveva da dire lo aveva detto,cosi se ne andò.

Kagome era a poca distanza a vomitare ciò che sapientemente aveva cercato di mangiare quella mattina quando poco distante si materializzò Sesshomaru.

La ragazza sentì una presenza alle sue spalle e si voltò.
“Ebbene Kagome? Suppongo sia vero ciò che è arrivato alle mie orecchie” la osservò lui.

Kagome sorpresa da quella visita si ripulì in fretta la bocca e si alzò,forse troppo velocemente perché un capogiro la raggiunse.

A breve si ritrovò tra le braccia del demone che la riaccompagnava alla capanna.

Inuyasha era li fuori alla ricerca della moglie quando li vide davanti a se.

“E tu che diavolo ci fai qui? Che ha fatto Kagome?!” chiese.
Sesshomaru gli porse la ragazza,che nel frattempo era rinvenuta,e senza tante cerimonie entrò in casa.

“Si può sapere che cosa sei venuto a fare o no?” il fratello appoggiò la moglie sul letto e le rimboccò amorevolmente le coperte.

“Ero venuto a constatare con i miei occhi se ciò che ho saputo era vero ma ora non ho più bisogno di certezze” si sedette vicino al tavolo il demone “congratulazioni fratello,un altro cagnolino in famiglia” commentò in tono ironico.

“Se sei venuto qui per fare dell’ironia quella è la porta,non è aria” tagliò corto Inuyasha.

“Eddai inuyasha su,io sono venuto in visita e mi tratti cosi? Guarda che non sei un bravo padrone di casa”

“Per favore Inuyasha,offrigli qualcosa da bere” disse piano Kagome.

“Vedi che tua moglie è più saggia” abbozzò una sottospecie di smorfia forse paragonabile ad un sorriso Sesshomaru.

Il mezzo demone lottò contro la voglia di scaraventarlo fuori a calci e gli offrì qualcosa.

Ma perché Kagome voleva cosi tanto andare d’accordo con lui,bè si probabilmente perchè per una volta ci teneva ad avere tranquillità e serenità familiare….

Inuyasha si sedette davanti al fratello e bevve con lui.

La ragazza stentò a credere a ciò che vedeva e sorridendo restò in ascoltò di una possibile conversazione civile che però faticava ad arrivare…..non tanto la civiltà ,ma proprio la conversazione in se perché nessuno fiatava.

Lei non voleva intromettersi tra i due fratelli ma quel silenzio iniziava a darle sui nervi cosi si mise in posizione seduta e provò ad intavolare una discussione.

“Ehm……che bella giornata che è fuori vero??” iniziò imbarazzata “ci sono le farfalle,che esseri carini,oh e i coniglietti”

Un’ Inuyasha sconsolato si portò una mano alla fronte mentre Sesshomaru si limitò ad alzare gli occhi al cielo e ad alzarsi.

“Bene,direi che è il momento che vada,auguri Kagome” si limitò a dire.

Fu però un bel passo avanti,pensò lei,addirittura le aveva detto auguri,forse era in preda al diabete che con quella storiella degli animaletti gli aveva provocato lei ma fu carino.

Anche Inuyasha lo osservò stupito.

“Grazie cognatino” sorrise la ragazza “e per la visita anche,molto veloce direi ma va bene” aggiunse imbarazzata.

“Si grazie……e addio” si alzò il marito.

“Inuyasha!!” lo ammonì la moglie.

“A……..alla prossima” si limitò lui “ah e…..grazie per Kagome” aggiunse “per averla soccorsa….”.

“Si…….alla prossima” si limitò ugualmente il fratello uscendo.

“Mamma mia!! Le vostre conversazioni sono desolanti!!” commentò la ragazza ristendendosi.

“Ma che diavolo…….ma non hai visto che gli ho offerto da bere??” la guardò male lui.

“Si è vero,grazie amore,ho visto che ci hai provato” gli sorrise lei.

Lui le si avvicinò “solo….e ripeto solo x te,fosse stato per me lo avrei cacciato fuori a calci”.

Dopo di che le si sedette vicino “per l’amor del cielo Kagome come diamine ti è venuta in mente quella storia delle farfalle e dei coniglietti?! Repellente”.

“Ah grazie eh!! bè non avevo altre idee,voi ve ne stavate li in silenzio come due stoccafissi,credo che anche le farfalle e i coniglietti si siano fermati li fuori,depressi e in silenzio”.

Inuyasha rise e lei gli andò dietro.

Continua.............
 
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view post Posted on 25/11/2013, 18:27
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Demone terreno

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Scusaaaa! D: Non avevo commentato il capitolo D:
Ok, mi rifaccio ora u.u
CITAZIONE
“non è che hai la febbre vecchia?!” esclamò.

Bellissmostupendomuoio XD

E per il secondo capitolo... ma che tenero Sesshy XD ma anche kagome, veramente, da dove l'ha presa quella roba delle farfalle e i coniglietti? XD No comment u.u
Brava!
 
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jessica paradise
view post Posted on 27/11/2013, 21:59




:P :D

Capitolo 13

Era ormai ora di pranzo e Kagome iniziò a chiedersi dove si fosse cacciato Shippo.

“Vedrai che sarà andato anche lui con Miroku e Sango” la rassicurò Inuyasha.

“Ma Kaede non lo ha menzionato stamattina” lo guardò la ragazza “dai Inuyasha sono preoccupata,vado da lei” aggiungendo queste parole fece per alzarsi ma il mezzo demone la trattenne.

“Tu sta buona,vado io a cercare il marmocchio” le disse.
“Chiamerai così anche i nostri figli?!” lo guardò male Kagome.

Lui si grattò la testa imbarazzato “ma no,che dici……..”.

“Allora prova a fare pratica e chiamare Shippo con il suo nome” non ci credeva neanche lei a ciò che aveva appena detto e lui se ne accorse.

“Ma se non ci credi neanche tu??” la guardò male.

“Ehm si però…….oh basta Inuyasha sei sempre in tempo per migliorare” esclamò Kagome a braccia conserte.

Il marito la osservò stranito aggrottando le sopracciglia.

“Su vaiiiiiiiiiiii” esclamò la ragazza.

Nel frattempo Sango,Miroku e i bambini si erano fermati nei pressi di un fiume.

“Ma che bella giornata!! Speriamo che regga” commentò la sterminatrice osservando il cielo,seduta su un grosso masso,mentre i bambini giocavano in acqua con Kirara.

Miroku invece guardava da tutt’altra parte “io credo invece che tra poco pioverà,vedo delle nubi in lontananza”

“Uffa Miroku” sbuffò la moglie.

“Ehi ma non è mica colpa mia,sono forse io che decido se deve piovere o meno?!” esclamò lui.

“No che non è colpa tua però…….” lei gli afferrò un braccio

“Voglio che la giornata resti bella!!” e sorridendo lo trascinò verso l’acqua raggiungendo i figli.

Kaede stava preparando una zuppa quando Shippo fece capolino all’interno della sua capanna.

“Shippo,dov’eri finito? Inuyasha ti cerca” gli disse.

“Inu….Inuyasha mi cerca??” restò stupito lui.

“Kagome è preoccupata” continuò Kaede.

“Ah ecco,adesso mi torna!!” esclamò il demone volpe “vado da lei!!” aggiunse correndo fuori.

La ragazza nel frattempo si era alzata per cucinare e fu sollevata di vederlo arrivare.

“Ma dov’eri finito??” gli chiese abbracciandolo.

“Sei la seconda persona che mi fa questa domanda!!” esclamò lui imbarazzato.

“Oh Shippo ma certo,tu sei parte delle famiglia,è normale!!” esclamò Kagome sorridendogli.

“Oh davvero davvero?????” sorrise lui.

“Ma certo!! Pensavo fosse chiaro ormai!! Forza racconta” lo incitò incuriosita lei.

“Allora,stavo andando al fiume a pescare qualcosa per il pranzo quando un grande demone mi ha attaccato,era enorme e mi ha dato tanto filo da torcere,strisciava come un grosso verme,brutto e brufoloso…….” Mimò il racconto Shippo,mentre Kagome lo osservava sconcertata.

“………..Ma io ho avuto paura?? Certo che no!! L’ho attaccato a pesci in faccia quel bruto!! E l’ho sconfitto????” si fermò guardando la ragazza.
“Ehm…….si??????” lo assecondò lei.

“Sissignore!!!! Con queste zampe!!!!” assunse una posizione impettita lui.

In quel momento una grossa sberla raggiunse la sua faccia “si può sapere dove diavolo eri finito veramente senza tante moine???????” esclamò scocciato Inuyasha,appena entrato
“Ti ho cercato in lungo e in largo!! E tu dov’eri?? Qui a raccontare storie assurde a Kagome,che oltretutto ti asseconda anche!!” fece appena in tempo a finire lui,prima di essere buttato a terra da un “a cuccia”.

Shippo stava piangendo massaggiandosi la faccia mentre la ragazza rimproverava il marito “ma ti sembra il modo di trattarlo poverino?????”.

“Ma poverino cosa Kagome???? Non vedi che non fa altro che raccontare un mucchio di baggianate???? Sai quanto l’ho cercato????” si tirò su lui.

“Ehm d’accordo però……..non è il modo di trattarlo……e basta!!!!!!” esclamò lei.

“Forza Kagome fatti valere,brutto presuntuoso che non sei altro Inuyasha……” si mise a braccia conserte Shippo soddisfatto.

“Vieni qui a dirmelo in faccia!!” gli si avvicinò il mezzo demone portando avanti il pugno verso il muso del demone volpe “Presuntuoso io……..dov’eri veramente?? allora??”.

Shippo si girò,faccia al muro,imbarazzato,poi si voltò di nuovo verso di loro urlando “ero uscito a raccogliere dei frutti per Kagome e mi sono perso va bene???????”.

Inuyasha lo guardò tronfio e soddisfatto sghignazzando mentre Kagome prese in braccio il demone volpe per rassicurarlo.

“Non ti devi vergognare Shippo,hai avuto un pensiero cosi gentile!! Però avverti la prossima volta” gli sorrise lei “e tu smettila di atteggiarti hai capito????????” esclamò quasi urlando verso il marito “tu ci 6 andato a raccogliermi la frutta???? No e allora!!”

“Ma…..ma Kagome….cosa…..cosa c’entra????” restò pietrificato lui.

“Non c’entra niente però smettila!!!!!!” poi d’improvviso assunse un sorriso “sediamoci e mangiamo forza,o si raffredda”.

Shippo e Inuyasha si guardarono straniti ma entrambi consapevoli…..dopotutto ci erano passati con Sango quindi che altro poteva essere se non gli sbalzi d’umore della gravidanza?!.

Continua...............

ps: se vuoi visto che sn tanti e andata avanti a scrivere posso anche mettere due capitoli insieme ;)
 
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view post Posted on 29/11/2013, 19:06
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Ahahahaah! Shippo XD
Non ce la posso fare, stavo morendo LOL
CITAZIONE
ps: se vuoi visto che sn tanti e andata avanti a scrivere posso anche mettere due capitoli insieme ;)

Coooooome vuoi u.u La scrittrice sei tu
 
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jessica paradise1
view post Posted on 29/11/2013, 23:15




:D

Capitolo 14

Tra sbalzi d’umore,battibecchi,momenti si e momenti no il tempo passava e Kagome era tra il terzo ed il quarto mese.

Era un mattino piovoso e se ne stava stesa con Inuyasha al fianco,mentre Shippo giocava con i piccoli e Sango e Miroku battibeccavano.

La sera prima avevano deciso di rimanere tutti insieme alla capanna di Inuyasha e Kagome,in onore dei vecchi tempi,dove non avevano molta privacy però condividevano anche tanto l’uno con l’altro.

“Che peccato però,con questa pioggia non possiamo neanche uscire un pò’” si lamentò Sango.

“Eh già,io che volevo prendere un pò d’aria” rispose Kagome.

“Certo cosi vi ammalate” dissero all’unisono Inuyasha e Miroku: neanche a farlo apposta in quel caso furono d’accordo l’uno con l’altro.

“Non siamo mica di vetro” commentò Sango.

“O forse si e non ce ne siamo accorte” la guardò Kagome,le due si scrutarono dall’alto in basso.

“Tzk…..spiritose” sbuffò Inuyasha per poi accorgersi che i bambini avevano preso di mira alcuni oggetti: uno di loro si stava mettendo in bocca un vasetto,l’altro era in bilico su un mobiletto e la bambina stava colorando sul vestito di Miroku,mentre Shippo disperato non sapeva più cosa fare.

“Senti un po monaco,ti consiglio di voltarti e ammirare il bel disegno che hai sul di dietro” sghignazzò quasi soddisfatto il mezzo demone.

Oltre a Miroku si voltò anche Sango che afferrò il più temerario sul mobiletto per poi togliere il vasetto dalle mani dell’altro.

La bambina invece restò li a guardare il padre tutta soddisfatta e sorridente “ti piace papà? Cosi sei più bello,per la festa”.

“E vero!! Tra poco è il suo compleanno!!” esclamò Kagome.

“Eh già” sorrise Sango “tra un pò questa bambina birichina compie gli anni,non si disegna sui vestiti” ammonì la piccola.

“Perché sennò papà si arrabbia e sono guai” aggiunse Miroku.

“Ma io non ho paura” rispose lei.

Un’Inuyasha soddisfatto rise di gusto mentre gli altri lo guardavano male.

Quando finalmente smise di piovere gli amici se ne andarono lasciando Kagome ed Inuyasha da soli.

Il mezzo demone notò che la moglie continuava a guardarsi la pancia e ad accarezzarla pensierosa.

“Cosa pensi? A Kimiko?” le accarezzò i capelli lui.

Kimiko…….era da un pò che quel nome non veniva pronunciato………

“No…..cioè….pensavo…….che secondo me sta bene,il bambino…..lo sento crescere e io mi sento anche meglio”
Inuyasha senza dire nulla appoggiò la testa sul ventre della moglie e rimase li…..come ad ascoltare qualcosa.

“Che fai??” chiese perplessa lei.

“Shhhh” le fece segno di tacere lui.

Per qualche secondo regnò il silenzio poi lui si decise a parlare “certo che sta bene Kagome,lo sento anch’io,te l’ho detto,sento anche il suo odore,che si fa sempre più percepibile”.

“Ma senti anche che tipo di odore è? Cioè umano o…….”.

“Non lo so” arrivò come risposta.

“E il sesso?”

Il marito fece segno di no.

“Senti…..a questo proposito,ti piacerebbe Isayoi se fosse femmina? Come tua madre” disse lei.

Lui la guardò stupito,non sapeva proprio cosa dire.

“Ti darebbe fastidio?” cercò di indovinare la moglie.

“No….Kagome…..no,al contrario” arrivò infine come risposta,seguita da un sorriso e da un bacio di gratitudine.

“Senti Kagome,io ora esco” disse poi lui tutto d’un tratto.

“E dove vai??” lo guardò sorpresa lei.

“lo vedo che state meglio,tu e il cucciolo,ma per ricominciare a studiare con Kaede avrai bisogno comunque di forze ed energie,ti preparerò la tisana di mia madre” spiegò il mezzo demone.

La ragazza lo strinse forte a se “sono felice che ora sei d’accordo anche tu,vedrai che Kimiko non vincerà questa battaglia”.

“Tzk….no di certo….non dopo che abbiamo sconfitto Naraku!!” esclamò lui.

Infine dopo essersi preparato ed essersi assicurato che Kagome non restasse sola,uscì.

La ragazza si sentì sollevata in quel momento.

Questo però fino a quando non si ritrovò ad osservare il tempo che scorreva senza che Inuyasha fosse ancora tornato.

Arrivò ben presto anche la sera e di lui nessuna traccia…….




Capitolo 15

“Sango io vado a cercarlo” disse infine una Kagome preoccupata avvicinandosi alla porta.

“Aspetta Kagome” le prese la mano la sterminatrice “andrò io”
“Ma Sango…..non voglio che ti accada qualcosa” si voltò a guardarla l’amica.
“Potrei dire la stessa cosa io di te,oltretutto credi che Inuyasha sarebbe contento a saperti sola tra i boschi,di sera,e per di più nel tuo stato?” cercò di farla ragionare Sango.

Aveva ragione,pensò Kagome,lui non ne sarebbe stato contento,però non poteva starsene li con le mani in mano mentre suo marito era chi sa dove.

“Se Miroku sarà con me sarai più tranquilla? C’e la caveremo come sempre vedrai” le sorrise Sango cercando di rincuorarla.

“Se ci fosse di mezzo Kimiko? Lei lo aveva detto che voleva sbarazzarsi anche di voi” condivise i suoi dubbi Kagome.

“Questo non possiamo saperlo con certezza,Inuyasha potrebbe anche semplicemente essere stato trattenuto da un demone o altro,lasciaci andare Kagome” cercò di convincerla sango.

“D’accordo però……” iniziò la ragazza.
“Faremo attenzione” finì la frase Sango abbozzando un sorriso.

In attesa del loro ritorno Kagome restò in compagnia di Kaede,con Shippo e i bambini,ansiosa ma speranzosa che tutto andasse per il meglio.

Miroku e Sango stavano percorrendo un sentiero quando furono attirati da un rumore non molto lontano.

Si affrettarono a vedere cosa fosse ma restarono a bocca asciutta nel trovarsi davanti i compagni di Koga.
“Da quanto tempo!! E voi cosa ci fate qui?” li salutarono loro.

“Potremmo farvi la stessa domanda” sorrise Miroku “stiamo cercando Inuyasha: sentite,voi che avrete sicuramente più fiuto di noi,ci dareste una mano o siete di fretta?”.

“Il cagnolino è sparito??” comparve anche Koga “dovreste insegnargli a marcare gli alberi quando fa la passeggiata,cosi non si perde”.

“Kagome è molto preoccupata” si intromise Sango seccata “i vostri battibecchi possono aspettare?”.

Koga tornò serio “andiamo” si limitò a dire balzando in avanti alla guida del gruppo.

Intanto alla capanna di Kaede,i bambini e Shippo si erano addormentati e Kagome li osservava in silenzio.

“Piccola mia,perché non provi anche tu a dormire?” la osservò Kaede “che tu resti sveglia o meno non servirà a cambiare le cose”.

“No Kaede non c’e la faccio,mi sentirei ancora più inutile”.

Ma al contrario,complice anche la stanchezza dovuta alla gravidanza,Kagome non riuscì a restare sveglia molto a lungo.

Non voleva addormentarsi,ma gli occhi le si chiudevano da soli,e ben presto uno sfondo nero le comparve davanti: c’era qualcosa in lontananza,qualcosa di piccolo e bianco,che ben presto divenne più grande e più nitido.
Una…..una donna……gli occhi di una donna la guardavano in silenzio.

Era lì,In piedi davanti a lei,vestita di un semplice kimono bianco.

Kagome avrebbe voluto dirle qualcosa ma la sua bocca non si apriva,non poteva parlare nel suo stesso sogno.

“Il mio bambino non è più con me,non potrà mai esserlo” pronunciò quella donna.

Ma di che cosa sta parlando?! Si chiese sorpresa Kagome.

“Era umano ed inutile per Kimiko……..io sono come te…….tu puoi salvarti…....” la donna stava lentamente svanendo.
No aspetta!! Avrebbe voluto fermarla Kagome.

“Lascerà sola anche te,come ha fatto con me……..mio marito…..è morto anche lui…….come me” furono le ultime parole di lei prima di scomparire.

Kagome si svegliò sudata e confusa……….

Cercò di calmarsi e riprendere possesso dei suoi pensieri: quella donna era come lei……..e Kimiko aveva fatto qualcosa a suo figlio e a suo marito……..

Rabbrividì giungendo all’unica possibile conclusione: l’ultima sacerdotessa rinchiusa e uccisa da Kimiko per i suoi poteri,dopo che aveva dato alla luce un figlio umano logicamente inutile per i suoi scopi,l’aveva raggiunta in sogno per dirle che come Kimiko aveva lasciato sola lei uccidendo suo marito,avrebbe davvero fatto lo stesso anche con Inuyasha e gli altri.

Continua...........
 
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27 replies since 7/10/2013, 21:16   1132 views
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